SPORT E RIABILITAZIONE PSICOFISICA: L'IMPATTO DELLA MALATTIA DA COVID SULLO STILE DI VITA DI CHI PRATICA SPORT

 SPORT E RIABILITAZIONE PSICOFISICA POST COVID

L'IMPATTO DELLA MALATTIA DA COVID SULLO STILE DI VITA DI CHI PRATICA SPORT

Durante queste ondate pandemiche, il covid non ha risparmiato neanche gli atleti o chi pratica sport anche solo a livello dilettantistico. Ma come riprendere gli allenamenti a seguito di un periodo di stop imposto dall'infezione da covid? 
Sappiamo che il virus SARS-COV2 intacca principalmente le vie respiratorie abbassano i livelli di saturazione dell'ossigeno, perdita di gusto e olfatto, affanno e stanchezza fisica. La sensazione di fatica e spossatezza possono persistere da periodi brevi a medio-lungo termine. Come riprendere l'attività sportiva tenendo conto di questi aspetti? 


Riabilitazione fisica post covid 


In seguito all’infezione da covid, le persone possono avere per molti mesi, una malattia debilitante, il cosiddetto “covid lungo". L’attuale pandemia, ripropone il bisogno di recupero funzionale e delle autonomie nei pazienti che sono guariti dall’infezione da covid ma che presentano ancora problematiche di cardiorespiratorio.

Il presente lavoro pone in particolare l’attenzione sugli esercizi respiratori di mobilizzazione e di rinforzo muscolare dei diversi distretti articolari, nonché l’attività fisica aerobica, che il paziente può svolgere autonomamente al proprio domicilio. La sindrome post covid si caratterizza soprattutto per I seguenti sintomi: stanchezza/debolezza muscolare, difficoltà a dormire, ansia, dolore alle articolazioni, dolore toracico e perdita di massa muscolare. In alcuni pazienti persistono invece tosse, mancanza del gusto e dell’olfatto, mal di testa, vertigini, insonnia ed anche aritmia. Come detto in precedenza il paziente può svolgere in autonomia al proprio domicilio esercizi respiratori di mobilizzazione e rinforzo dei diversi distretti articolari degli arti superiori ed inferiori tenendo sempre ben presenti le precauzioni da adottare e gli obiettivi da raggiungere. L’intento è di fare comprendere al paziente perché è importante rimettersi in movimento e fare esercizio, come ricominciare ad essere attivo, quali obiettivi perseguire quando cammina e se l’intensità dell’attività fisica che sta praticando è giusta. L’attività fisica può essere effettuata 2 volte al giorno, tutti I giorni, per la durata di almeno 5 minuti a sessione. Aspettare circa 1 ora dopo I pasti prima di iniziare gli esercizi. Tutti gli esercizi vanno effettuati lentamente, senza evocare dolore o affaticamento. Con un allenamento costante si diminuisce gradualmente la frequenza cardiaca e aumenta la capacità respiratoria, ciò significa anche maggiore resistenza allo sforzo e minor senso di fatica. L’attività fisica e gli sport aerobici più praticati sono: camminata, ciclismo, nuoto a bassa intensità, sci di fondo, cyclette, tapis roulant, ballo con movimenti lenti e continui in grado di migliorare o conservare l’equilibrio, la stabilità di postura e la flessibilità, con una conseguente riduzione delle cadute negli anziani. In caso di vertigini o affanno notevole è bene interrompere l’attività.

Impatto psicologico della riabilitazione fisica.


L’esperienza di malattia porta, chi la vive, ad un senso generale di disgregazione, se non frammentazione dell’identità; nel caso specifico l’infezione da SARS-CoV-2 ha portato ad esperire un profondo senso di isolamento che ha sicuramente incrementato la minaccia identitaria. 
Diversi studi su campioni di popolazione italiana riportano un incremento della sintomatologia ansiosa depressiva e di quella ossessivo-compulsiva, malattie psicosomatiche e disturbo post traumatico da stress (Fiorillo A., Gorwood P., 2020). La ripresa graduale dell’attività fisica, come citato in precedenza, inizialmente a livello di esercizi domiciliari di respirazione e mobilizzazione, per poi procedere con un incremento controllato, può certamente essere un solido sostengo a quel percorso di reintegrazione identitaria, aiutando l’individuo a fare esperienza della graduale ripresa dell’efficienza corporea, nel tempo presente. 







La figura dello psicologo è un elemento fondamentale per il ripristino del benessere psichico attraverso interventi di sostegno e riabilitazione, lavorando sulle strategie di coping e problem solving, al fine di fornire al paziente risorse per fronteggiare momenti di difficoltà e/o crisi. In questo ci includiamo anche la gestione della frustrazione per la prestazione degli allenamenti che molto probabilmente ne risentono a seguito della malattia da SARS COV2.

P.T. Fabio de Pinto, personal trainer di 1° livello 
Dott.ssa Sara E. Petrassi, laureata in scienze e tecniche psicologche

A cura della Dott.ssa Angela Amato, psicologa clinica

-AreaPsy-

Bibliografia 
"C.so Personal Trainer di 1° livello" (2020); Accademia Italiana Fitness;
"Psicologia dello sport"; A. Cei; Il Mulino (1998);
"The consequences of the COVID-19 pandemic on mental health and implications for clinical practice."Fiorillo, A., & Gorwood, P.; European psychiatry : the journal of the Association of European Psychiatrists, 63(1), 32; (2020).

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