OGGI E' LA GIORNATA MONDIALE DELLA FELICITA': COS’E’ LA FELICITA’?
COS’E’ LA FELICITA’?
“LA FELICITA’ è STARE AL
DOPOSCUOLA”
“LA FELICITA’ è STARE IN
FAMIGLIA TUTTI INSIEME”
“LA FELICITA’ è MANGIARE LA
PASTA AL FORNO”
“LA FELICITA’ è STARE CON I
MIEI AMICI”
“LA FELICITA’ è SORRIDERE DA
QUI A QUI”
“LA FELICITA’ è QUANDO GIOCO
CON FANTASIA”
“LA FELICITA’ è ANDARE AL MARE”
Queste sono solo alcune delle
frasi con cui i bambini rispondono alla domanda “Cos’è per te la felicità?”.
Oggi, 20 marzo, ricorre la Giornata Internazionale della Felicità. E i bambini ci insegnano che la felicità la ritroviamo nelle cose più piccole, quelle davvero desiderate, quelle che ci fanno provare emozioni grandi, che ci riempiono il cuore, anche se piccole e semplici.
Ma per noi adulti? Cos’è per noi adulti la felicità?
Certo, parlare in questo momento
storico di FELICITA’ può sembrare una nota stonata, un fuori luogo, quasi una
mancanza di rispetto. Ma la verità è che, proprio in questi momenti, è necessario
ricordare cosa ci rende felici, cosa ci fa battere il cuore: la felicità può
essere predetta non solo dal piacere, ma anche dall’avere un senso in cosa si
fa, uno scopo e l’appagamento nel raggiungerlo. Ricordare questo è utile
non solo per andare avanti nel perseguimento dei nostri obiettivi, guidati dai
nostri valori morali, ma anche perché, come dice Jan Chozen Bays in “Come
addomesticare un elefante selvaggio e altre avventure nella mindfulness”, ricordare
ciò che ci rende felici ed esserne grati è l’antidoto alla sensazione di non
essere o di non avere abbastanza o alla tendenza della mente ad essere attratta
dal negativo come fosse una calamita, finendo per esserne fagocitata.
Praticare la gratitudine ci
permette di riportare alla luce ciò che di positivo accade ogni giorno nelle
nostre vite. In mezzo alle difficoltà, esercitarci a notare le cose per
cui siamo grati rasserena la mente e ci dona un cuore più coraggioso di fronte
al dover affrontare le sfide che la vita ci presenta. Sicuramente questo è
tanto più difficoltoso quanto più dure sono le sfide da affrontare e, spesso,
la felicità può sembrare solo un’utopia.
Ma è davvero così?
In realtà errore comune è quello
di confondere la felicità con la serenità. La felicità, infatti, non è altro
che attimi, episodi in cui viviamo emozioni intense e che ci danno la misura
della bellezza di vivere. Essa non è solo una carica a testa bassa verso tutto
ciò che ci fa sentire il piacere, si tratta di
trovare la soddisfazione in noi stessi e in ciò che abbiamo vissuto,
fatto e facciamo. Se parliamo, invece, di serenità, facciamo riferimento a una
condizione interiore relativamente stabile: la si percepisce come un equilibrio
che è stato raggiunto attraverso la maturazione e le esperienze di vita. Essa
ci permette di condurre un’esistenza soddisfacente, senza eccessive
oscillazioni di un umore altrimenti in balia degli eventi esterni. La serenità
permette di non temere la felicità e di essere in grado di vivere a pieno i
momenti positivi che giungono da noi: è solo quando si arriva ad una condizione
di serenità che troviamo, infatti, il nostro posto nel mondo, riappacificandoci
con i nostri fantasmi interiori e facendo sì che si crei un terreno di
equilibrio emotivo e vitalità che permette di perseguire i nostri obiettivi e
realizzarci individualmente.
Si può dunque affermare che,
lavorando per riuscire a raggiungere una condizione di serenità, si pone la
base per un’esistenza piena e soddisfacente, con le risorse per affrontare le
difficoltà e la disposizione d’animo necessaria per riconoscere e godere della
FELICITÀ.
Seneca, infatti, affermava che “la
felicità è non aver bisogno della felicità. Fa' la sola cosa che può renderti
felice: (...) aspira al vero bene e godi del tuo".
E, se proprio vogliamo entrare in
ambito scientifico, il riferimento va a Daniel Gilbert (psicologo e ricercatore
ad Harvard) il quale, dopo anni di studio per capire cosa sia la felicità, ha individuato:
à
Felicità emotiva. Si tratta di una
sensazione affettiva, un’esperienza, uno stato soggettivo transitorio
suscitato, anche se fondamentalmente slegato, da qualcosa di oggettivo presente
nel mondo reale. Si può essere felici per un film, rimanere senza fiato davanti
a un tramonto, essere appagati da una fetta di torta.
à
Felicità morale. Si tratta di un
complesso di atteggiamenti orientati in senso filosofico. Se una persona
conduce una vita retta e perbene ed è consapevole del significato etico delle
proprie azioni, potrà sentirsi profondamente soddisfatta e contenta.
à
Felicità legata al giudizio. In
questo caso la parola “felicità” è seguita da preposizioni come “per”, “di”,
“che”. Una persona sarà felice di andare al parco o sarà felice per un amico a
cui hanno appena regalato un cane. Questo implica formulare un giudizio sul
mondo, non in termini di sensazioni soggettive transitorie ma in quanto si
individua una fonte di sensazioni potenzialmente piacevoli, passate, presenti o
future.
Indipendentemente dal tipo di
felicità di cui si parla, però, George Vaillant (psicologo e ricercatore di
Harvard) attraverso lo “Study of adult development”, che si proponeva di
indagare l’esistenza di una formula per il “vivere bene”, è giunto a
identificare le RELAZIONI come l’elemento principale capace di rendere felice
la gente.
Quindi in conclusione, e alla
luce di quanto detto… Quanto abbiamo da imparare dai nostri bambini?
Tantissimo, davvero tantissimo. Dopotutto, come dice Antoine
De Saint-Exupery ne ‘Il Piccolo Principe’
“Tutti i
grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne
ricordano”
Ed è per questo che, anche se
dovremmo essere noi a educare i nostri bambini alla felicità…spesso sono loro
che ce la ricordano e ce la insegnano.
Dott.ssa Maria Elena Losito, pedagogista familiare
-AreaPsy-
BIBLIOGRAFIA
· C. TRAVERSO “Cos’è la gratitudine e perché
coltivarla” – Semplicemente Mindfullness https://www.semplicementemindfulness.com/2020/11/felicita-gratitudine-scienza-meditazione/
·SS. RONCALLO “Felicità e serenità” –
Psicoterapeuta Roncallo https://psicoterapeutaroncallo.com/felicita-e-serenita/
· MILANO PSICOLOGO-Centro di Psicologia e
Psicoterapia “Che cos’è la felicità?” https://www.milanopsicologo.it/cose-la-felicita/#:~:text=Felicit%C3%A0%20emotiva.,da%20una%20fetta%20di%20torta.
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